Rifugiati, no al rimpatrio se c’è il rischio di trattamenti disumani
La revoca e il rifiuto del riconoscimento dello status di rifugiato (anche se per motivi di sicurezza dello stesso Stato ospitante) non producono l’effetto di privare una persona, che abbia fondato timore di essere perseguitata nel suo paese di origine, né dello stesso status di rifugiato né dei diritti che la Convenzione di Ginevra ricollega a tale status…
Articolo tratto da: Sole24Ore
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