Chi riconosce falsamente un figlio può «pentirsi» e impugnare l’atto, ma con dei limiti
Per la Corte costituzionale il giudice deve controbilanciare l’interesse alla verità con quello del figlio all’identità personale e ai legami affettivi che si sono sviluppati all’interno della famiglia
Articolo tratto da: Sole24Ore
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